Legno

Scultura in legnoIl legno è uno dei materiali più usati e si ricava sia dal fusto degli alberi che da arbusti. Fin dalla preistoria l'uomo ha lo ha utilizzato dapprima per accendere il fuoco, poi per costruire abitazioni, barche, carri, per creare utensili, armi, ma anche per fabbricare tavoli, sedie, cassapanche, suppellettili, oggetti decorativi e votivi e molto altro ancora.

Con l'industrializzazione le tecnologie di lavorazione hanno subito rapidi cambiamenti grazie all'introduzione di macchinari e nuove metodologie. Nelle lavorazioni artistiche rimane tuttavia insostituibile l'esperienza dell'artigiano: è un materiale affascinante che richiede non solo una buona manualità, ma soprattutto un'ottima conoscenza del materiale.

Struttura del legno

All'interno di un fusto possiamo individuare diversi tipi di legno che presentano composizione, struttura e proprietà e funzioni molto diverse tra loro. Il legno è formato prevalentemente da cellule morte, di forma allungata e disposte lungo la direzione di crescita della pianta.

Il cuore del fusto è il durame, è composto da cellule morte e non presenta canali linfatici. La parte con estensione maggiore, compresa tra il durame ed il cambio, è detta alburno. E' la zona in cui risiedono i canali di trasporto della linfa grezza, che sale dalle radici fino alle foglie ed è quindi anche la zona più umida. La zona vitale dell'albero si trova nella zona esterna del fusto ed è detta cambio: è costituito da cellule vive che si accrescono dall'interno verso l'esterno. La parte più esterna è chiamata corteccia, costituisce la prima difesa dell'albero ed è il compito fondamentale di proteggere l'alburno.
Un altro elemento indispensabile per la pianta sono le radici ed è proprio da qui che una volta veniva ricavata la radica, utilizzata spesso per creare pregiati intarsi e decorazioni.

Caratteristiche del legno

Le sue caratteristiche permettono di utilizzarlo sia in abito costruttivo che decorativo, con eccellenti risultati. Ogni caratteristica varia a seconda della specie arborea, ma anche all'interno della stessa specie alcune caratteristiche cambiano in base all'ambiente in cui il singolo albero cresce e si sviluppa.

  • Eterogeneità: non solo tra legni diversi, ma anche all'interno della stessa pianta possiamo riscontrare delle variabilità, come nodi, gli anelli di accrescimento ecc.
  • Densità e peso specifico(g/cm3): viene anche detta massa volumetrica, proprio perché è il rapporto tra massa e volume.
  • Igroscopicità: il legno è un materiale igroscopico che assorbe o cede acqua in aria a seconda delle caratteristiche ambientali.
  • Anisotropia: il legno è un materiale anisotropo o orientato: le sue caratteristiche cambiano a seconda della direzione considerata. 
  • Materiale naturale: il legno è un materiale completamente naturale, che presenta una buona resistenza agli agenti esterni anche senza particolari trattamenti.

Le specie legnose di 33 mani

Due sono le famiglie che prevalentemente ci forniscono legno: le resinose (gimnosperme) e le latifoglie (angiosperme).

Il legno delle resinose viene detto legno tenero, è composto da cellule dello stesso tipo (legno omoxilo) e presenta una chiara distinzione tra legno primaverile ed invernale che si distinguono visibilmente. Il legno delle latifoglie, detto legno duro, è invece costituito da fibre (più piccole) e vasi (più grandi), presenta densità maggiore a parità di volume (è ottima legna da ardere i quanto ha un potere calorifero maggiore) e solitamente non presenta netta distinzione tra legno primaticcio e tardivo.

I legni utilizzati dai nostri artigiani sono in prevalenza: rovere o quercia, abete rosso, pino cembro, castagno e maggiociondolo.

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